Quando la pelle fa i capricci! Pt.2
In questa 2° parte scopriamo insieme come trattare la pelle impura a tendenza acneica e la pelle grassa aiutandoci con la detersione, le creme, gli scrub e le maschere per il viso .
Prima di tutto: la giusta detersione

La scelta del giusto detergente è sicuramente uno step fondamentale nella cura e prevenzione dell'acne. Infatti l'accumulo di sebo e di residui di cellule sulla pelle provocano l'occlusione dei dotti delle ghiandole pilosebacee. Mentre i residui di make up contribuiscono ad irritare la cute.
È questo il motivo per cui la scelta del detergente necessita un'attenzione particolare ed un consiglio accurato: bisogna sicuramente evitare prodotti troppo aggressivi perché tendono a ridurre i componenti lipidici e ciò stimola le cellule sebacee a produrre più sebo ( si ottiene così l'effetto contrario).
È consigliabile non scegliere prodotti senza risciacquo dal momento che la loro presenza prolungata sulla cute può causare l'ostruzione dei dotti delle ghiandole causando l'insorgenza delle imperfezioni.
E il tonico?
Da bypassare i prodotti a base di alcool in caso di infiammazione visto che possono causare irritazione, ma anche se si stanno effettuando trattamenti.
Ma quali ingredienti possiamo troviamo nei detergenti? Quale funzione svolgono?
- Zinco (evita la proliferazione dei batteri)
- Pantenolo (antiinfiammatorio)
- Niacinamide (limita la produzione di sebo, riduce i pori)
- Amamelide (proprietà astrigenti, dermopurificanti)
- Bardana (sebonormalizzante e purificante)
- Acido Mandelico ( esfoliante e cheratolitico elimina le cellule morte superficiali prevenendo l'occlusione)
- Acido salicilico (esfoliante, sebonormalizzante, astrigente)
Colorito spento e pelle lucida? La soluzione: i trattamenti Mat e Pore

Quando la produzione di sebo è eccessiva è possibile ricorrere all'utilizzo di prodotti cosmetici che contengono ingredienti in grado di interferire con le ghiandole sebacee.
Si può agire in due modi:
- limitare le produzione di sebo (acido azelaico, sali di zinco, estratti vegetali)
- utilizzare ingredienti opacizzanti (bentonite, caolino) in grado di assorbire il sebo rendendolo meno fluido e riducendo l'effetto antiestetico della pelle unta e lucida.
I pori dilatati sono un fastidioso inestetismo che colpisce sia uomini che donne e rende la pelle lucida e spenta. Spesso vengono percepiti a livello psicologico come una vera e propria minaccia per la bellezza della pelle ancora più delle rughe.
Sulla cute si formano delle depressioni che in genere sono invisibili, ma quando i pori si ostruiscono ingrandiscono diventando sempre più visibili. Le zone del volto più colpite sono sicuramente quelle legate ad una maggiore presenza di ghiandole sebacee per cui la famosa zona T (fronte, mento, naso), ma non sono da meno le guance.
Alla base della problematica dei pori dilatati ci sono diverse cause: genetiche, alimentari, invecchiamento, esposizione alla luce ultravioletta, utilizzo di xenobiotici comedogeni come ( fumo, alcol, farmaci...), produzione eccessiva di sebo, diminuita elasticità cutanea intorno ai pori.
Come agire? Ridurre la produzione di sebo e migliorare l'elasticità cutanea (introducendo ad esempio l'uso di un siero al collagene)
Trattamenti per le imperfezioni della pelle impura a tendenza acneica

In questa parte parliamo di una pelle impura a tendenza acneica che può essere aiutata con l'utilizzo di prodotti cosmetici; nei casi più gravi però, essendo l'acne una vera e propria patologia, il trattamento cosmetico è da considerarlo complementare a una vera e propria cura farmacologica. Questo tipo di pelle non si deve trattare come quella grassa è quindi fondamentale utilizzare prodotti di base idratanti, poiché disidratare troppo la cute corrisponde a sensibilizzarla ancora di più. Un buon cosmetico per essere efficace in questi casi si deve porre questi obiettivi:
- A) limitare l'ostruzione follicolare da ipercheratosi
- B) ridurre lo sviluppo microbico
- C) contrastare le lipasi batteriche limitando lo sviluppo della papula.
Insomma si deve ridurre la formazione del comedone e limitare la formazione dei brufoletti.
Tra gli ingredienti cosmetici per la pelle impura un ruolo fondamentale lo svolgono:
A) - L'acido salicilico e i suoi derivati più delicati, poiché riducono l'eccesso di cheratina che provoca la formazione del comedone.
- Gli alfa-idrossiacidi come l'acido glicolico e quello piruvico per la loro azione esfoliante, anche se in fase attiva meglio non trattare la cute con il glicolico.
- Composti che contengono zolfo poiché sono in grado di interagire con la formazione di un'eccessiva quantità di cheratina.
- Gli aminoacidi solforati ( cisteina e metionina) per la loro azione sebonormalizzante e cheratoregolatrice.
- I derivati dell'acido retinoico: retinolo palmitato, retinolo acetato, retinolo propionato, retinaldeide e retinolo per la loro azione antinfiammatoria, poiché normalizzano i processi di cheratinizzazione, poiché favoriscono il turnover cellulare stimolando la produzione di collagene e per la loro capacità di attenuare la iperpigmentazione.
B) - Il benzoilperossido, usato a livello dermatologico per la sua azione cheratolitica e sebostatica.
- L'acido azelaico per la sua attività antibatterica sul Propionibacterium acnes e anche per la sua attività cheratolitica e sebonormalizzante.
- Lo zinco poiché contrastare lo sviluppo del Propionibacterium acnes.
C) - Gli aminoacidi solforati complessi, come la carbossimetilcisteina, il retinolo e derivati, le vitamine B3 o PP (NIACINAMIDE), i sali di zinco e l'ossido di zinco poichè contrastano le lipasi batteriche.
D) Oltre ad avere un'efficacia antimicrobica però, i prodotti cosmetici devono essere lenitivi, per ridurre l'infiammazione e il rossore associati alle papule.
- L'alfa-bisabololo e l'acido 18-beta-glicirretico di origine naturale vengono infatti impiegati per la loro azione lenitiva.
E) È molto importante anche proteggere la pelle acneica dalle radiazioni ultraviolette, perché, al di là di un apparente miglioramento dovuto all'azione antibatterica, i raggi UV provocano ipercheratosi, che facilita lo sviluppo dei comedoni; in più, possono causare la formazione di macchie iperpigmentate a livello delle lesioni dell'acne.
Scrub & Mask alleati contro l'acne!

Se avete la pelle grassa o impura è probabile che vi troviate quotidianamente ad avere a che fare con acne, brufoli e punti neri.
Per tenerli sotto controllo puntate su alleati vincenti ossia maschere o scrub. Quando si pensa ad una cute grassa il primo pensiero è quello di affrontare il ‘problema’ in modo aggressivo utilizzando scrub molto abrasivi o maschere che possano "seccare" troppo la nostra pelle. Il risultato però che si ottiene è che la cute, invece di migliorare potrebbe disidratarsi, diventando rossa ed irritata. I brufoli invece di sparire, aumenteranno. In questo caso possiamo dire che sarà un vero e proprio disastro!
Per prima cosa ricordate che applicando trattamenti ricchi di attivi finirete per stimolare un’ulteriore produzione di sebo da parte dell’epidermide, che si difende proprio così dalle aggressioni esterne. Inoltre la disidratazione provocherà a sua volta altre eruzioni cutanee.
Meglio quindi non esagerare e ricorrere piuttosto a trattamenti mirati da applicare una o due volte a settimana, come step finale a conclusione della beauty routine. In questo modo il rischio di irritare la pelle è ridotto al minimo.
Per le maschere ricordati di scegliere in base alla tue esigenze:
- Se la pelle è grassa, caratterizzata da punti neri e altre impurità utilizzate maschere ricche di ingredienti come l'argilla o il carbone che assorbono il sebo in eccesso ed hanno un effetto detossinante. Puntate anche su esfolianti, come gli acidi della frutta o il glicolico, in grado di eliminare le cellule morte per rivelare un incarnato più luminoso.
- Se la pelle è infiammata ed impura, ossia soffrite di acne e brufoli sotto pelle state lontano dalle formulazioni ricche di attivi e puntate piuttosto su ingredienti idratanti e lenitivi come acido ialuronico, niacinamide, glicerina, pantenolo per donare un comfort estremo ad una pelle sensibilizzata. In questo modo sarà possibile ristabilire l'equilibrio cutaneo senza aggravare l'irritazione preesistente. Per lo scrub esfoliante invece ricorda:
- Se hai la pelle grassa, non usarlo eccessivamente perché potrebbe renderla secca e farle quindi produrre più sebo. Scegli un prodotto che contenga acido salicilico, perché aiuta a regolarizzare la produzione di sebo sulla pelle.
- Se hai la pelle mista hai bisogno di uno scrub che possa trattare sia le parti oleose, sia quelle secche del viso. Utilizzane uno con estratti di frutta, alghe e vitamina E.
- Se hai la problematica "troppi punti neri" usa l'acido salicilico: l’azione combinata dell’esfoliazione meccanica e quella chimica manterrà i pori puliti, evitando accumuli di sebo e cellule morte e quindi la formazione di punti neri.
- Se hai una pelle con acne, presenti una cute molto sensibile hai quindi bisogno di uno scrub molto delicato con attivi naturali e microsfere che esfoliano molto delicatamente ad esempio a base di olio di primula poiché riduce l’infiammazione, svolgendo un’azione lenitiva e riducendo la possibilità di futuri focolai, olio di cartamo dalle proprietà idratanti, estratto di bardana per proteggere la pelle dai radicali liberi o burro di karitè per fornire alla pelle i nutrienti per la produzione di collagene e acidi grassi essenziali.



Le autrici

Dr.sse Eleonora Bianchi & Francesca Ciccolella
Laureate in Scienze e tecnologie dei prodotti cosmetici, cosmetologhe, addette al reparto dermocosmesi
eleonora.bianchi@farmaciacorsetti.it
francesca.ciccolella@farmaciacorsetti.it